La banda, nel giro di pochi secondi, era riuscita ad impossessarsi delle chiavi di una Mercedes (50.000 euro di valore). Nel giro di pochi giorni, il secondo assalto: portata via un’altra Mercedes e una Bmw serie nuove. Al momento continuano le ricerche da parte delle forze dell’ordine per ritrovare i veicoli, ma si ipotizza un giro di ricettazione, con le auto riciclate con la modifica del numero di telaio, l’apposizione di targhe false o provenienti da altre vetture e la contraffazione della carta di circolazione.
Ma è possibile anche che i veicoli siano anche stati trattati con il “wrapping”, il rivestimento della carrozzeria con speciali pellicole che cambiano il colore del mezzo rendendone più difficile l’individuazione. Ma non è tutto, la zona di Asti risulta essere un territorio molto colpito, infatti negli ultimi due mesi sono stati registrati anche altri due tentativi di furti in altre concessionarie alla periferia Est. In uno dei casi la banda aveva già messo fuori uso il sistema anti-intrusione, ma è stata sorpresa da due agenti della polizia municipale. I ladri, nonostante questo, erano riusciti però a dileguarsi a piedi nelle campagne.
Fonte: La Stampa
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