Sesta crescita consecutiva a doppia cifra per il mercato dell'auto: 165.208 veicoli immatricolati, +11,9%. Vediamo nel dettaglio tutti gli ultimi aggiornamenti.
“I volumi registrati toccano il livello più alto, per questo mese, dal 2012. Si tratta della sesta crescita consecutiva a doppia cifra per il mercato italiano, e del venticinquesimo incremento mensile consecutivo, sebbene inferiore a quella riportata a maggio 2016, che aveva beneficiato di positivi effetti di calendario rispetto a maggio 2015. Per quanto riguarda la chiusura del primo semestre, è la prima volta, dal 2011, che le immatricolazioni complessive superano il milione di unità. A gennaio-giugno 2016, i volumi immatricolati risultano superiori del 2,7% rispetto a quelli del 2011, ma inferiori del 16,3% rispetto al valore medio immatricolato nel 1° semestre dal 2007 al 2010 (1.245.377)”, ha dichiarato Aurelio Nervo, presidente di ANFIA.
Immatricolazioni per alimentazione...
A giugno le auto a benzina risultano in crescita del 20%, con una quota di mercato del 33%, mentre le auto a diesel, con un incremento del 15% nel mese appena concluso, raggiungo una quota del 57%. Le vetture a alimentazione alternativa, nel complesso, riportano una contrazione del 20%, per una quota sul totale immatricolato del 10%. In questo specifico segmento di mercato, presentano un segno positivo solo le auto ibride, in crescita del 29%. Nel primo semestre 2016, le auto a benzina sono in rialzo del 32%, con una quota del 34%; le auto diesel crescono del 20%, rappresentando il 56% del totale immatricolato, mentre le vetture ad alimentazione alternativa calano del 14%, con una quota di mercato del 10%. Anche nel semestre, solo il mercato delle auto ibride presenta un andamento positivo (+49%).
Immatricolazioni per segmenti...
Secondo le elaborazioni preliminari i segmenti A/B registrano un incremento del 7% e nel primo semestre del 15,5%, attestandosi al 44,5% di quota. I segmenti C/D registrano incrementi superiori a quelli del mercato totale, del 19% nel mese e del 25% nel semestre, conquistando quasi il 18% di share. Buone performance anche per i segmenti delle vetture medie superiori, lusso e sportive che registrano un incremento mensile del 21% e progressivo del 17% circa, mantenendo invariata la quota di un anno fa, 1,2%. I SUV sono oltre un quarto del mercato complessivo da gennaio a giugno, con un incremento del 20% nel mese e del 31% nel semestre. I monovolumi, 9% del mercato, risultano in crescita solo dell’1% nel mese e del 3% da inizio anno.
Le marche nazionali
Nel complesso le marche nazionali totalizzano nel mese 47.646 immatricolazioni (+13,4%) e portano la propria quota di mercato dal 28,4% di un anno fa al 28,8%. Nel primo semestre 2016, i volumi immatricolati ammontano a 304.771 unità, in crescita del 22,1% e con una quota di mercato che passa dal 28,5% di un anno fa al 29,2%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 47.453 unità nel mese (+13,6%), con una quota di mercato del 28,7% contro il 28,3% di un anno fa. Riportano risultati positivi nel mese i brand Fiat (+13,9%), Alfa Romeo (+34,1%) e Jeep (+20,3%). Performance in crescita anche per Ferrari. Nel primo semestre 2016, FCA ha immatricolato 303.409 autovetture, con una crescita del 22,1%, e una quota di mercato del 29,1%, contro il 28,4% di un anno fa. Nel cumulato da inizio anno, tutti i brand italiani presentano risultati positivi, inclusi Ferrari, Maserati e Lamborghini.
Il mercato dell’usato? +3,6%
Totalizzati 379.532 trasferimenti di proprietà al loro delle minivolture a concessionari a giugno 2016, con una crescita del 3,6% rispetto a giugno 2015. Nel primo semestre 2016, i volumi si attestano a 2.456.267 unità, con un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 33,7% dei trasferimenti di proprietà lordi ha riguardato autovetture del Gruppo FCA. Secondo le ultime rilevazioni ACI, che si riferiscono ai primi cinque mesi del 2016, le minivolture pesano per il 44% di tutti i trasferimenti di proprietà, con un incremento del 12,6% rispetto a gennaio-maggio 2015, mentre i passaggi netti sono cresciuti del 7%.
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