Un’operazione di portata mondiale avvenuta a novembre 2014. Stiamo parlando dell’acquisizione da parte di ZF di TRW Aftermarket per una cifra di 13,5 miliardi di euro (per leggere la notizia clicca qui). ZF, il gruppo tedesco specializzato in ricerca, produzione e sviluppo sistemi di trasmissione, gruppi sospensioni e parti sterzo, si poneva già da allora come obiettivo quello di costruire un gigante della componentistica automotive.
"Sarà la seconda più grande organizzazione aftermarket operante come fornitore nel settore della componenistica automotive", si legge sul comunicato stampa ZF.
L'azienda ha annunciato, la scorsa settimana, il consolidamento di ZF Services e TRW Aftermarket in un’unica entità a partire dal 1 gennaio prossimo. Il marchio verrà mantenuto come brand di prodotto e andrà ad affiancarsi agli altri marchi del gruppo: Sachs, Boge, Openmatics e Lemförder.

Questa fusione permetterà a ZF di potenziare ulteriormente la propria posizione nel mercato globale del post-vendita. Si parla di “nascita di un gigante”: da un lato, infatti, ZF conta 4.200 dipendenti e un fatturato di 1.847 miliardi di euro; mentre dall’altro, in TRW lavorano 3.800 dipendenti e vanta un giro d’affari di 1 miliardo di euro. Guidata da Helmut Ernst, attuale capo di ZF, la nuova divisione si avvarrà quindi di circa 8.000 dipendenti e 3 miliardi di euro di fatturato.

La nuova struttura, i marchi presenti nel portafoglio e i servizi associati saranno presentati per la prima volta in uno stand congiunto all’edizione 2016 di Automechanika Francoforte.