I maggiori produttori di automobili guardano sempre di più alla manutenzione auto e all’online. Da PSA capostipite di questa offensiva a Renault e Bmw, vediamo cosa stanno facendo le case auto e perché il mondo che conosciamo è destinato a cambiare.
L’ultima notizia è di qualche giorno fa. Il 27 luglio scorso, sul sito di tecnologia Americano Tech Crunch, esce la seguente notizia: PSA acquisisce la maggioranza del marketplace online Autobutler.
Nato nel 2010, questo portale permette agli automobilisti di gestire la manutenzione del proprio mezzo in Danimarca, Svezia, Regno Unito e Germania. Il modello è simile a soluzioni presenti anche in Italia, come PitStop Advisor o riparautoonline: si chiede un preventivo per un lavoro di riparazione o manutenzione della propria auto e in quarantotto ore si ricevono almeno tre preventivi da autoriparatori di zona, che poi sono recensiti dagli stessi utenti.
Una acquisizione, che il produttore inserisce nella strategia chiamata “push to pass” di cui abbiamo ampiamente parlato e che segue in maniera significativa quella di Mister-Auto.
Da una parte con il portale francese il produttore si assicura la vendita dei ricambi, dall’altra affilia officine per la vendita di riparazioni in blocco.
Cambia la distribuzione
Se poi sommiamo a questa attività anche lo sdoganamento della distribuzione di ricambi non a marchio della casa (quindi sia con il marchio Eurorepair, sia provenienti dall’aftermarket indipendente) ecco che il cerchio si chiude e il gruppo PSA copre praticamente tutta la filiera dell’autoriparazione multimarca.Non è un caso se lo scorso 30 giugno la stessa PSA ha inaugurato la prima piattaforma (Placca) logistica in Francia destinata al multimarca a Marsiglia-Marignane.
Si tratta di un radicale cambio di modello per la filiera del ricambio con cui il costruttore punta a entrare direttamente nella distribuzione ricambi indipendenti. Se infatti fino a ieri il modello distributivo dei ricambi PSA era attraverso i concessionari dei due brand (Citroen e Peugeot), da oggi la “placca” riceverà la merce direttamente e sarà in grado di consegnare sia ai concessionari sia alle officine autorizzate ma anche alle officine indipendenti. Il tutto con un livello di servizio degno di un ricambista. La nuova Placca punta a raggiungere quello che viene chiamato “clock 1:30”, cioè un tempo di consegna di 90 minuti dall’ordine, con due/tre consegne al giorno con una percentuale di servizio che dovrebbe passare dal 70% all’85%.
Ma quella di Marsiglia è solo la prima “Placca” di una strategia più ampia, che dovrebbe portare ad everne 40 in Europa, 12 in Francia e 28 tra nel Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Svizzera, Italia, Spagna, Portogallo.
Quello che resta da capire è come le concessionarie guadagneranno sul Parts, se è vero che le “placche” potranno consegnare direttamente alle officine.
Nel frattempo Renault…
Ma che questa sia l’estate delle case auto francesi lo si capisce anche dalle mosse sul mercato del secondo produttore transalpino: a maggio scorso Pierre-Michel Erard, Direttore After Sales Francia Renault , durante la convention di Motrio a Nogent-sur-Marne, tratteggiava una politica multibrand tutta incentrata su Motrio.Una critica indiretta alle mosse di PSA arrivava anche sull’attività online: Renault dichiarava di credere maggiormente a un servizio di preventivazione efficace, che portasse più clienti nelle concessionarie e nelle officine a marchio o della rete Motrio. Nessun accenno al ricambio indipendente, anzi, la vendita di ricambi online veniva bollata come prematura e poco adatta agli operatori professionali. Eppure in Italia Renault sembra muoversi in maniera contraddittoria rispetto a quanto dichiarato, almeno se venissero confermate le voci secondo cui il produttore transalprino sarebbe diventato l’azionista di maggioranza di Pitteri&Violini (anche se voci vicine all’una e all’altra azienda danno per conclusa l'operazione).
E gli altri?
Tutte le altre case aut,o tuttavia, non stanno a guardare. A iniziare da Ford, che con la sua campagna Motorcraft Service +4 ha lanciato un’offensiva importante sulla riconquista dei clienti dell’ovale disaffezionati dalla rete tradizionale; anche se si tratta di un’operazione di marketing sul post vendita delle auto del marchio è sicuramente un’attività che non può passare inosservata. Ma la riconquista dei propri clienti è uno degli slogan che maggiormente sentiremo quest’anno. Vuoi perché negli Stati Uniti, specie grazie all’online, oramai quasi tutti i concessionari offrono ai propri clienti la possibilità di acquistare i servizi di manutenzione (dai tagliandi alle gomme passando per gli accessori) direttamente dai propri siti, vuoi perché anche nella vecchia Europa colossi come BMW hanno già iniziato a muoversi in tal senso.Quando tutti vanno in ferie, insomma, le case auto non si prendono ferie e, anzi, approfittano del solleone per prepararsi a un autunno infuocato tra online e multimarca.
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