Il tutto è avvenuto tra il 26 e il 27 ottobre quando una banda di professionisti ha messo in pratica il furto, non lasciando indizi. Vediamo come.
I ladri hanno neutralizzato il sistema d’allarme, accanendosi sulla centralina e il combinatore collegato con la questura di Mantova.
La banda ha quindi disattivato l’allarme strappando qualsiasi filo che potesse collegare il magazzino all’esterno. Un colpo pesante che, secondo indiscrezioni, potrebbe superare i 100.000 euro.
I primi indizi lasciano pensare a un colpo su commissione, infatti sono stati rubati solo ricambi di un unico marchio. Probabile, quasi certo, anche che i ladri abbiano studiato a fondo il magazzino, la disposizione della merce e il sistema d’allarme, confondendosi tra i clienti. Un colpo senza sbavature probabilmente perché i colpevoli sapevano dove cercare, andando a colpo sicuro.
Giovedì 27 mattina, di fronte all’evidenza del furto, i responsabili del magazzino hanno subito avvertito la questura, la quale ha inviato una pattuglia per il primo sopralluogo. Toccherà quindi alla polizia ricostruire il tutto e capire verso quali mercati siano destinati i ricambi rubati.
Fonte: www.gazzettadimantova.it
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