News | 13 January 2017 | Autore: a cura della redazione su dati ANFIA

Mercato e componentistica 2016: la situazione italiana

Con 1.825.210 nuove immatricolazioni l' Italia è il quarto mercato dell’UE, dopo Germania, Regno Unito e Francia.Tiene bene anche la componentistica. Vediamo tutti gli ultimi aggiornamenti sull'interscambio commerciale della componentistica italiana nei primi 9 mesi del 2016.
 

sull'interscambio commerciale della componentistica italiana nei primi 9 mesi 2016 - See more at: http://www.partsweb.it/newsaftermarket/2017/01/12/news/focus_anfia_su_mercato_auto_italia_2016_e_componentistica-142567/#sthash.sdR6hFTT.dpuf
1.825.000 autovetture immatricolate nel 2016. Il mercato italiano dell’auto è il quarto mercato dell’UE. Tiene la componenstisitca: in allegato il dossier ANFIA sull'interscambio commerciale della componentistica italiana nei primi 9 mesi 2016 - See more at: http://www.partsweb.it/newsaftermarket/2017/01/12/news/focus_anfia_su_mercato_auto_italia_2016_e_componentistica-142567/#sthash.sdR6hFTT.dpuf
1.825.000 autovetture immatricolate nel 2016. Il mercato italiano dell’auto è il quarto mercato dell’UE. Tiene la componenstisitca: in allegato il dossier ANFIA sull'interscambio commerciale della componentistica italiana nei primi 9 mesi 2016 - See more at: http://www.partsweb.it/newsaftermarket/2017/01/12/news/focus_anfia_su_mercato_auto_italia_2016_e_componentistica-142567/#sthash.sdR6hFTT.dpuf
1.825.000 autovetture immatricolate nel 2016. Il mercato italiano dell’auto è il quarto mercato dell’UE. Tiene la componenstisitca: in allegato il dossier ANFIA sull'interscambio commerciale della componentistica italiana nei primi 9 mesi 2016 - See more at: http://www.partsweb.it/newsaftermarket/2017/01/12/news/focus_anfia_su_mercato_auto_italia_2016_e_componentistica-142567/#sthash.sdR6hFTT.dpuf1.825.000 autovetture immatricolate nel 2016. Il mercato italiano dell’auto è il quarto mercato dell’UE. Tiene la componenstisitca: in allegato il dossier ANFIA sull'interscambio commerciale della componentistica italiana nei primi 9 mesi 2016 - See more at: http://www.partsweb.it/newsaftermarket/2017/01/12/news/focus_anfia_su_mercato_auto_italia_2016_e_componentistica-142567/#sthash.sdR6hFTT.dpuf

Dopo anni di pesante contrazione il mercato dell’auto dell’Italia è in crescita costante dal 2014: da 1,36 milioni di nuove immatricolazioni a 1,82 nel 2016 (per leggere la notizia clicca qui). L’Italia è il quarto mercato dell’UE dopo Germania, UK e Francia, confermandosi quindi un mercato in ripresa. Il Belpaese è lo stato che registra l’incremento maggiore nel 2016 (+15,8%), seguita dalla Spagna (+10,9%). Come si nota dalla tabella la Germania e Francia continuano il loro trend positivo ed entrambi registrano incrementi positivi anche rispetto al 2007: +6,5% per la Germania e +12,0% per la Francia. Per l’Italia il discorso è diverso: un buon +15,8% sul 2015, ma un -26,8% sul 2007.
L’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA) ha diffuso inoltre il Dossier sull'interscambio commerciale della componentistica italiana nei primi 9 mesi del 2016 (dati provvisori). Vediamone qualche stralcio.



Trade componenti: gennaio/settembre 2016
A gennaio-giugno 2016 l’export valeva 10,39 miliardi di euro (+1%); nel trimestre luglio-settembre ha registrato una leggera flessione dello 0,1%, che ha portato il consuntivo dei primi 9 mesi 2016 a un valore di 15,08 miliardi di euro (+0,6%). Il saldo commerciale è positivo per 4,29 miliardi di euro, in calo del 3,8% rispetto al saldo dei primi 9 mesi 2015, (4,46 miliardi di euro).
L’export verso i paesi UE28 vale 10,61 mld di euro (+2,6%) e pesa per il 70,3% di tutto l’export componenti (era il 69% un anno fa). Determina un avanzo commerciale di 2,79 mld di euro (2,82 miliardi il saldo a gennaio-settembre 2015, -1,3%).
L’export verso i Paesi UE28 è così ripartito:
- 8,3 mld (+1,8%) con destinazione UE15 e uno share del 55,1% sul totale esportato (era del 54,5% un anno prima); saldo positivo di 2,85 mld di euro, ma in calo dell’1,8% rispetto a gennaio-settembre 2015
- 2,3 mld (+5,7%) con destinazione UE13 e uno share del 15,2% (era del 14,5% a gennaio/settembre 2015); il saldo è negativo di 59 milioni di euro, ma si riduce del 21% rispetto al saldo dei primi 9 mesi 2015.
La classifica dell'export per i primi 10 paesi di destinazione vede al 1° posto la Germania per circa 3 mld di euro (-1% la variazione tendenziale) e una quota del 19,7% sul totale export; seguono Francia (+0,3%, share 11,1%), Spagna (+3,4%, share 8%), Regno Unito (+8%, share 6,9%), Polonia (+2,2%, share 6,8%), USA (-27,5%, share 5,8%), Turchia (+35,6%, share 5,7%), Brasile (-15,2%, share 2,7%), Repubblica Ceca (+9,3%, share 2,3%), Austria (-0.2%, share 2,3%).
 
I componenti esportati: vincono le parti meccaniche
La suddivisione dei componenti in macroclassi, vede il comparto delle parti meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 65,6% del valore dell'export con 9,89 mld di euro (+0,4%) e un saldo attivo di 3,88 mld (era di 4,17 mld a gennaio/settembre 2015). Segue il comparto dei motori per un valore di 2,91 mld di euro (-0,2%), che pesa per il 19,3% sul totale esportato della componentistica con un saldo attivo di circa 868 milioni di euro.
Il comparto pneumatici e articoli in gomma per autoveicoli presenta un valore di export pari a 911 milioni circa di euro (-2,7% su gennaio-settembre 2015) con un saldo negativo di 337 milioni di euro. Le esportazioni del comparto degli apparecchi riproduttori del suono registra un incremento del 18%.
L’export dei componenti elettrici ed affini registra un incremento del 6,1%, con un saldo positivo di 17 milioni di euro (-45% sul saldo di gennaio/settembre 2015). Per i singoli componenti hanno un saldo positivo significativo le seguenti voci: freni (723 mln di euro), ponti con differenziale (513 mln), pompe (292 mln di euro), vetri (246 mln di euro), ruote (232 mln), fari e lampade (171 mln).

E per l’import?
A gennaio-settembre 2016 le importazioni valgono 10,8 miliardi di euro (+2,5%).
L'UE28 pesa per il 72,5% sul valore totale delle importazioni di componenti con 7,8 mld di euro (+4,1% su gennaio/settembre 2015), così ripartiti:
- 5,46 mld (+3,8%) di provenienza UE15 con uno share del 50,6% sul totale importato
- 2,36 mld (+4,8%) di provenienza UE13 con uno share del 22%.
- In termini percentuali, gli incrementi maggiori degli acquisti con origine UE, si registrano da Spagna (+24%), Austria (+13%). Repubblica Ceca e Romania (+8%).
La classifica dell'import per paesi di origine vede al 1° posto Germania 2,61 mld di euro (+4,6%) e una quota del 24,2% sul totale, seguono Francia (-4,3% e 10,3% di quota), Polonia (+4,4% e 10,2% di quota), che complessivamente rappresentano il 44,7% delle importazioni totali. Seguono Cina (+ 0,3% e 7,4% di quota), Spagna (+24,1% e 5,5% di quota), Repubblica Ceca (+8% e 4,7% di quota), Turchia (+7,8% e 4,3% di quota), USA (-31% e 4% di quota), Ungheria e Regno Unito.
 
Diminuiscono le importazioni di motori
Diminuiscono le importazioni di motori (-4,7%), pneumatici (-4,6%), apparecchi di riproduzione del suono (-2,3%). Il comparto dei motori pesa per il 19% del valore complessivo import; quello degli pneumatici per l’11,6% e quello dei componenti elettrici per il 12,2%.
Le parti meccaniche pesano per il 55,7% sul totale importazioni componenti (+5,9%). In aumento anche il valore delle importazioni di componenti elettrici e affini (+7,5%). Per i singoli prodotti merceologici si registrano aumenti significativi del valore dell’import di cinture di sicurezza (+31%), freni (+13%), fari/lampade (+15%), radiatori (+22%), condizionatori d’aria (+18%), frizioni (11%), apparecchi per l’accensione (+12%), airbags (+12%).

Per approfondimenti: Mercato auto: il 2016 chiude a +15,8%

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Tags: mercato auto mercato componenti anfia

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