Hella al salone dell’elettronica di Las Vegas (CES) porta la sua versione dell’auto connessa con soluzioni per l’illuminazione dove differenti tecnologie e prodotti possono essere integrati tra loro per funzionare con i dispositivi di assistenza alla guida.
Con il tema "Technologies for Automated Driving", infatti, Hella ha presentato una reale dimostrazione di come i sistemi di illuminazione e di elettronica sono integrati tra loro nei sistemi di guida autonoma.
La realizzazione di componenti radar particolarmente robusti e resistenti agli agenti atmoferici sono sempre più importanti per la sicurezza e il comfort dei veicoli dotati di sistemi di assistenza alla guida.
Hella, NXP, e InnoSenT hanno sviluppato una nuova generazione di sensori basata sulla tecnologia a 77 GHz. I sensori di nuova generazione “CompactRadar” non sono più grandi di una scatola di fiammiferi e questo permette ad esempio l’installazione all’interno dei paraurti, l’integrazione nelle modanature laterali delle portiere, oppure negli elementi della parte posteriore del veicolo garantendo la copertura a 360° della visuale, caratteristica fondamentale ad esempio per i sistemi di parcheggio automatico.
L’introduzione sul mercato della gamma “CompactRadar” è prevista per il 2018, tuttavia i visitatori del CES hanno già potuto provare in anteprima queste soluzioni in combinazione con i sistemi di telecamere e fanaleria “intelligente”.
Al CES, Hella ha anche presentato il concept del modulo proiettore HD84, che consiste in un insieme 84 LED gestibili singolarmente. Attraverso una telecamera frontale generalmente posizionata dietro al parabrezza, questi proiettori ricevono le informazioni utili alla migliore distribuzione del fascio di luce e per adattarlo a traffico, condizioni atmosferiche e della strada.
Il software di Hella Aglaia Mobile Vision GmbH, anch’esso parte del Gruppo Hella, permette l’utilizzo della telecamera frontale anche per altri dispositivi come l’assitente al mantenimento della corsia e la rilevazione di pedoni ed altri veicoli od ostacoli.
HBPO, una joint-venture di tre componentisti automotive, Hella, Mahle (in precedenza Behr) e Plastic Omnium, ha fornito il frontale per il modello dimostrativo che comprendeva i componenti del sistema di aria condizionata, raffreddamento motore e i dispositivi per la gestione delle collisioni.