L'associazione americana dei fornitori di ricambi lancia il MiX, una formula per aggiornare i dirigenti senior con le competenze tecnologiche delle nuove generazioni.
Le dinamiche dell’aftermarket, infatti, non sono sempre così immediate da comprendere e far proprie e anche un manager esperto potrebbe avere delle difficoltà se viene “catapultato” in questo mondo da una realtà molto diversa. Per non parlare del gap generazionale tra un mondo abituato a lavorare con una stretta di mano e quello di oggi che fa tutto con un clic.
Questo almeno sembra essere il pensiero della Automotive Aftermarket Suppplier Association (AASA), la lobby americana che riunisci da oltre un secolo i fornitori dell’aftermarket negli Stati Uniti.
Bill Long, presidente e chief operating officer d AASA, parla proprio di questa necessità di colmare un gap generazionale presentando la nuova iniziativa dell’associazione, che ha lo scopo di fare da ponte tra queste due sponde: l’esperienza e la tecnologia spinta.
L’AASA ha infatti aperto un nuovo gruppo di lavoro, il MiX, Modern Industry eXpertise Council, che funziona come un’azione di “reverse mentoring”, una formula che permette ai giovani tecnologici di fornire alla dirigenza senior nuove prospettive e modalità di approccio differente alle problematiche dell’aftermarket.
Far parte del MiX significa mettere in condivisione le competenze di ciascuno per trovare le soluzioni più idonee anche dal punto di vista della generazione del nuovo millenio, offrire prospettive di crescita professionale e individuale.
L’ingresso al MiX è aperto a tutti i soci AASA di età inferiore ai 40 anni.
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