I fornitori si lamentano, i pagamenti tardano ad arrivare e i rumors si fanno sempre più incalzanti: problemi di cassa per Oscaro? Qualcuno approfitterà di questo periodo di debolezza? Autodis smentisce.
Soprattutto dopo Equip Auto, le preoccupazioni sulla salute finanziaria di Oscaro si sono inasprite. Infatti, specialmente in questo ultimo periodo sono stati molti i fornitori che si sono lamentati per il mancato pagamento da parte di Oscaro. Nell’anonimato, infatti, alcuni di questi grossisti hanno dichiarato a un giornale francese: “Il modello economico di Oscaro ha sempre avuto delle lacune, ma in questo momento la situazione finanziaria del portale è davvero preoccupante”.
Ma tra i rumors e le illazioni sulla condizione economica di Oscaro si affaccia anche l’ipotesi di una possibile acquisizione da parte di qualche fornitore che approfitterebbe di questa sua situazione di debolezza.
Un’ipotesi subito smentita da Oscaro e da uno dei suoi fornitori storici, indicato come possibile acquirente, chiamato: Autodis.
La risposta di Autodis e del portale non si è fatta attendere. In una nota ufficiale pubblicata il 21 dicembre 2017, Autodis ha ribadito come Oscaro rappresenti per il gruppo un importante partner commerciale, ma non è in atto nessuna possibile negoziazione.
Gli fa eco Pierre-Noël Luiggi, presidente e fondatore di Oscaro, che in un’intervista al periodico francese Après-Vente ha negato qualsiasi tipo di negoziato con Autodis e ha affermato: “Ci danno per spacciati già da molti anni, addirittura dal 2014. Non siamo preoccupati, stiamo crescendo fortemente in tutti i mercati in cui operiamo, soprattutto in Francia”.
Ricordiamo, infine, che Oscaro nel 2016 ha registrato un fatturato di 320 milioni di euro.