Con l’accusa di ricettazione, riciclaggio e furto aggravato sono finiti in manette due abitanti della provincia di Reggio Calabria. Entrambi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati, mentre una terza persona ha avuto l’obbligo di dimora. Le indagini dei carabinieri di Polistena (RC) sono iniziate dopo il ritrovamento, in una officina gestita dalla coppia, di una Fiat Panda rubata poco prima di Pizzo Calabro (VV) con alcune parti già manomesse.
Successivamente la perquisizione si è estesa ad altre due rimesse: in queste due officine, invece, sono stati ritrovati alcune parti meccaniche e componenti di autovetture di provenienza incerta e un altro veicolo. Il ruolo della coppia era quello di asportare i ricambi di loro interesse, modificando i numeri e i codici identificativi per ostacolare l’identificazione della provenienza illecita.
Proseguendo con le indagini è poi emerso che il materiale rinvenuto era provento di furti.
L’officina dopo i dovuti controlli è stata chiusa.
Per concludere, secondo l’accusa, i due uomini avrebbero acquistato o ricevuto auto rubate per asportare i componenti, mentre l’altra persona era stata incaricata di rubare la Panda.