Due punti vendita e un probabile piano di espansione del nostro paese: tra offerte a basso costo e servizio all’automobilista

I primi due punti vendita in Italia sono già operativi con una inaugurazione avvenuta a fine 2017 e una nel 2018. Stiamo parlando dello sbarco in Italia (avvenuto un po’ in sordina a dir la verità) di Carter Cash, catena internazionale di fast fit (presente già in Francia e Spagna), che promette cambi gomma, ricambi e interventi di manutenzione a “basso costo, tutto l’anno”.
L’insegna fa parte della galassia di aziende e marchi di proprietà di Mobivia Groupe e al momento è presente a Peschiera Borromeo (MI) e Piacenza. Centri che vanno ad affiancarsi agli oltre 70 punti vendita Midas e i 33 centri Norauto.

D’altronde Mobivia Groupe rappresenta il più forte esempio in Europa di realtà che controlla direttamente le officine.

A settembre 2016, infatti, Mobivia ha annunciato l’acquisizione di ATU (Auto-Teile-Unger), una realtà che conta 608 centri situati principalmente in Germania (per l’esattezza 577 centri auto in Germania, 25 in Austria e 6 in Svizzera), e fattura quasi 1 miliardo di euro con 10.000 dipendenti.
Con questa acquisizione la società francese aggiunge un importante tassello alla sua attività nella riparazione aftermarket a livello europeo, una realtà che già comprende negozi di ricambi, centri di riparazione e siti web per la vendita online in 16 paesi europei attraverso i brand Norauto, Midas, Carter-Cash, Auto 5, SynchroDiffusion, Bythjul e Skruvat.