L’Italia frena ancora a marzo 2018: immatricolate nell’ultimo mese 213.731 auto nuove (-5,7% rispetto allo stesso mese del 2017).
Contribuiscono a questo risultato, come ha dichiarato Aurelio Nervo, presidente di ANFIA,: “un giorno lavorativo in meno (22 giorni lavorativi a marzo 2018 contro i 23 di marzo 2017), una certa lentezza nella raccolta degli ordini, l’attuale clima politico incerto e una ripresa economica più debole del previsto da inizio anno. Ma non aiuta nemmeno la mancanza di omogeneità nelle misure adottate da alcuni enti locali per affrontare le emergenze smog e gli accessi alle zone a traffico limitato”.
Immatricolazioni per alimentazione
Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, le nuove registrazioni di auto ad alimentazione tradizionale rappresentano l'88% del mercato e subiscono una riduzione dei volumi nel mese di marzo e nel 1° trimestre del 2018 rispettivamente del 7% e del 3%. La quota di auto diesel nel mese è del 54% e del 55% nei primi tre mesi.Le auto ad alimentazione alternativa invece rappresentano il 12% del mercato e aumentano del 6% nel mese e del 9% nel cumulato; in particolare, sono cresciute le immatricolazioni di auto a metano, del 28% nel mese e del 30% nel 1° trimestre, mentre le auto ibride crescono del 29% a marzo e del 33% nei primi tre mesi. Infine, le auto elettriche vendute a marzo sono oltre 400, con un rialzo dell'86%, e del 76% da inizio anno; la quota di auto elettriche è dello 0,16% a gennaio-marzo 2018 (era dello 0,09% a gennaio-marzo 2017).
I SUV conquistano il 33,6% del mercato
In riferimento al mercato per segmenti, i SUV conquistano a marzo il 33,6% del mercato, grazie ai volumi dei SUV piccoli e compatti, che rappresentano oltre il 28% di tutte le immatricolazioni del mese. Nel 1° trimestre 2018 i SUV di tutte le dimensioni sono il 34,5% del mercato, 6,6 punti in più del 1° trimestre 2017 e 8,8 punti in più del 1°trimestre 2016. Bene anche i segmenti di alta gamma (medie-superiori e lusso), che nei primi tre mesi dell'anno crescono del 9%.In calo, invece, le nuove registrazioni di superutilitarie, che passano dal 19,2% di quota di gennaio-marzo 2016 al 16,2% di gennaio-marzo 2018. Le vendite del primo trimestre 2018 risultano in calo per i segmenti B (-10%), C (-7%), D (-14%).
In calo FCA, cresce Alfa Romeo e Jeep
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 59.886 immatricolazioni (-12,9%), con una quota di mercato del 28%. Nei primi tre mesi del 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 159.409 unità (-8,2%), con una quota di mercato del 27,8%.I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 59.474 immatricolazioni nel mese (-12,9%), con una quota di mercato del 27,8%. Andamento positivo per i brand Alfa Romeo (+17%) e Jeep (+76,7%).
Nel primo trimestre 2018, i marchi di FCA totalizzano 158.242 autovetture immatricolate, con un calo dell’8,2% e una quota di mercato del 27,6%. Nel cumulato da inizio anno, presentano risultati positivi i brand Alfa Romeo (+20,9%) e Jeep (+86,9%), ai quali si affianca Lamborghini (+5,4%).
Sono sei, a marzo, i modelli italiani nella top ten delle vendite, con Fiat Panda sempre in testa alla classifica (13.291 unità), seguita, al secondo posto, da Fiat 500X (6.225), che guadagna due posizioni rispetto al mese precedente, e, al terzo, da Fiat Tipo (5.771). Al quarto posto troviamo Fiat 500 (5.596), seguita, in sesta posizione, da Lancia Ypsilon (5.265) e, in decima, da Jeep Renegade (4.448).