Tra esse il progetto bolognese Time – Tecnologia Integrata per la Mobilità Elettrica – soluzione ‘retrofit’ per la trasformazione di automobili termiche usate in veicoli elettrici completamente rinnovati. L’iniziativa, co - finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale Por - Fesr 2014 - 2020 della Regione Emilia Romagna, alimenta l’industria del territorio del comparto componentistica per veicoli elettrici con contenuti innovativi e fortemente integrati, aumentandone la competitività attraverso la fornitura di sistemi di trazione avanzati e completi, al posto di singoli componenti fornibili attualmente. Time getta così le basi per realizzare la prima filiera della rigenerazione di autoveicoli con motore a combustione.
Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec, ha affermato che “non si deve avere paura dell’innovazione”, mentre Palma Costi, assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post - sisma della Regione Emilia Romagna, ha sottolineato l’importanza della filiera dell’aftermarket per “una regione che rappresenta la “Motor Valley” italiana e investe sul tema delle trasformazioni , digitale e green , e sulla formazione del capitale umano del settore”.
Irene Priolo, assessore alle politiche per la mobilità del Comune di Bologna, ha acceso i riflettori sul l’importanza della condivisione degli obiettivi tra pubblica amministrazione e imprese, “per cogliere la sfida del futuro e del cambiamento”. Nella giornata di ieri, inoltre, si sono susseguite una serie di tavole rotonde utili a raccogliere spunti e informazioni, conoscere prodotti e soluzioni, in un ambiente di confronto e networking.
I lavori proseguiranno anche nella giornata di oggi e saranno affrontati i temi dell’industria 4.0 e del marketing del futuro.
Ad Autopromotec Conference, inoltre, gli attori in campo non esprimono soltanto un nuovo concetto di mobilità strettamente legato all’automotive ma anche alla più ampia gamma di strumenti e servizi in sinergia tra loro. È il caso del rivoluzionario servizio di bike sharing della parmense Shike, che consente alla municipalità di ottenere la massima efficacia ed efficienza dei trasporti cittadini, nel pieno rispetto del decoro urbano e in modo economicamente sostenibile attraverso tecnologie digitali integrate per Smart Cities e aziende 4.0.
C’è anche la bolognese AlmaAutomotive che ha lanciato OBI - M2, il sistema di analisi della combustione estrema mente compatto e completo, utilizzabile sia sui banchi prova motore che direttamente su veicolo.
La torinese Drivesec è invece una startup innovativa, che ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei sistemi connessi con p articolare attenzione al mondo automotive e della Smart Mobility , una risposta concreta per fornire soluzioni di sicurezza digitale chiavi in mano.
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