Aggiornare l’attrezzatura in officina è un “must” indispensabile per le officine che vogliono continuare a rimanere protagoniste della riparazione sulle autovetture ipertecnologiche di ultima generazione. Sapersi districare su quali investimenti è più opportuno fare e con quale priorità, invece, è un altro discorso; esistono strumenti di calibrazione dedicati agli ADAS, che propongono soluzioni multimarca più o meno efficaci, con costi variabili anche di parecchie migliaia di euro. L’occasione fornita dall’Autopromotec di quest’anno, di poter vedere in azione tutte e contemporaneamente queste attrezzature, rende l’evento fieristico italiano più importante che mai.
L’elettrificazione dei veicoli, un fenomeno che ad oggi rappresenta una percentuale poco rilevante del circolante italiano, è una opportunità modesta per le officine che lavorano in un piccolo contesto urbano, ma risulta potenzialmente importantissima invece per quelle che lavorano nei grandi centri urbani.
Appropriarsi della tecnologia riparativa dei veicoli elettrici apre opportunità inaspettate per i riparatori che abbiano un adeguato potenziale, compensando ampiamente il minore lavoro procurato dalla trasformazione del consumo e dell’utilizzo del mezzo auto nelle grandi metropoli. Su questo tema hanno grande responsabilità i network di riparazione, che oltre ad aggiornare con corsi dedicati la loro rete, dovranno poi promuovere questa nuova competenza presso potenziali clienti. È inutile rimpiangere il passato; il blocco del traffico per motori endotermici di qualsiasi classe di emissione sarà sempre più utilizzato dai comuni come strategia di abbassamento degli inquinanti, anche laddove sono il riscaldamento civile e le industrie i principali colpevoli.
Bisogna accettare questa corsa all’elettrico come inevitabile, figlia della modernità e dell’economia che deve girare. Adeguarsi al mercato che cambia, cogliendone le nuove opportunità, è l’unica opzione possibile per chi vuole continuare questo mestiere.