A seguito dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), firmato ieri 11 marzo 2020 (per consultarlo clicca qui), e per le numerose richieste di chiarimenti pervenuti in redazione, riteniamo che la filiera della riparazione non debba chiudere, bensì debba garantire l’efficienza dei mezzi coinvolti direttamente nell’assorbimento delle attività sanitarie, di pubblica sicurezza e di mobilità delle persone affinché possano svolgere al meglio il proprio lavoro.
Pertanto, pur essendoci reali e condivisibili presupposti per chiudere le attività al banco dei negozi di ricambi, non è invece in alcun modo pensabile che non si possa mantenere l’attività di commercio aperta attraverso strumenti quali il telefono o l’E-commerce.
La filiera della riparazione dei veicoli (e la loro efficienza) è un asset troppo importante a cui nessuno può permettersi di rinunciare, neanche per un periodo seppur breve.