Opinioni | 10 April 2025 | Autore: David Giardino

"La BlitzKrieg nella distribuzioni ricambi": l'editoriale di David Giardino

Nel mercato della distribuzione indipendente di ricambi, le cose stanno cambiando, e anche velocemente; il mercato, che è stato diviso da barriere invalicabili da chi si nascondeva arroccato in linee difensive sempre più obsolete – quelle della qualità unica e universale del ricambio originale nella scatola del costruttore auto, modello Asconauto – è stato superato da una realtà che viaggia velocissima.

Il modello di VBD Parts, che da placca Stellantis ha inserito anche il ricambio AM, e il recente accordo di CRF con Autoluce per la distribuzione di ricambi AM in campo OES, segnano il passo di una trasformazione dell’approccio dei manager di entrambi i settori, per un mercato sempre più plastico e dinamico, disposto a numerosi compromessi pur di raggiungere i target di vendita imposti dai costruttori. 

Non più barriere ideologiche e pretestuose imposte da chi ha sempre voluto far credere che solo un ricambio è quello buono, ma accordi commerciali che mettono in primo piano l’efficienza distributiva e le competenze, anziché la delegittimazione reciproca. 

Il parco circolante cambia (aumentano i produttori, soprattutto cinesi) e invecchia, ha bisogno quindi di riparazioni economiche che riescano a mixare sapientemente i ricambi originali con quelli equivalenti, per soddisfare al meglio ogni singola richiesta; inoltre, l’ottimizzazione dei costi di trasporto, mettendo a fattor comune i vettori, può far migliorare il conto economico a più di una azienda.

In questo mix di mercato, dove ognuno intravede un proprio vantaggio, quanto si terranno ancora le posizioni difensive della Linea Maginot quando il nemico è già a Parigi?

Photogallery