Opinioni | 03 June 2013 | Autore: David Giardino

Tre indizi fanno una prova?
Non è la prima volta, e non sarà neanche l'ultima, che i costruttori auto, oppure case editrici fortemente coinvolte, hanno il piacere, anzi l'interesse, di dimostrare che la riparazione del costruttore auto costa meno di quella indipendente.
Certo che queste indagini, fatte per dimostrare l'indimostrabile, non sono certo condotte con il piglio della scientificità del dato (non è quello che interessa), ma con l'idea che bastino due ricerche in internet e qualche altro appiglio per poter affermare che nella rete ufficiale del costruttore la riparazione costa meno.
Non penso sia corretto, giornalisticamente parlando, effettuare preventivi online su siti che dichiarano prezzi della mano d'opera differenti a seconda della regione, oppure che hanno differenze addirittura per ogni autoriparatore coinvolto, e confrontarli con quelli della rete ufficiale, che sono omogenei in tutta Italia. Basta prendere il preventivo più caro del singolo autoriparatore indipendente e confrontarlo con uno della casa auto per dimostrare la competitività di quest'ultima? 
La debolezza della riparazione indipendente è l'incapacità, nella maggior parte dei casi, di progettare una comunicazione univoca e un comportamento commerciale omogeneo, almeno nei network principali di riparazione. Certo, non è per tutti così, ma "casualmente" l'unico portale indipendente, omogeneo per preventivazione e per numero di officine affiliate, non è entrato nel pannello dell'indagine. Sarà forse perché in questo caso il dato della preventivazione avrebbe smentito la teoria da dimostrare?
Dal caso BMW, ancora da chiarire, all'articolo di Quattroruote di giugno emergono in modo inequivocabile la tensione e l'attenzione frenetica volta a recuperare clienti da parte dei costruttori nel post-vendita, e tutti gli articoli a favore di un presunto risparmio sono i benvenuti.
Da parte nostra speriamo in una azione da parte dell'associazione A.D.I.R.A. atta a responsabilizzare maggiormente i redattori di queste comunicazioni, e - da parte delle officine - in una sempre più forte attenzione alla tematica dei prezzi della riparazione, e in una particolare sensibilità soprattutto nelle operazioni di manutenzione ordinaria. 

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