Molti analisti prospettavano sin dall’entrata dell’Italia nell’area euro, che sarebbe stata l’Europa a entrare nel Belpaese e non viceversa. E infatti, ora più che mai, è davanti agli occhi di tutti che sono i distributori più importanti d’Europa a essere entrati in Italia con la loro forza finanziaria e organizzativa. Il modello proposto non è inedito, almeno al di là delle Alpi. Hub logistico Oltreconfine e negozi dedicati alla vendita diretta alle officine.
Ricambisti di proprietà diretta o gestiti in franchising, per coinvolgere economicamente il gestore, motivandolo maggiormente rispetto a un impiegato.
I punti di forza? Magazzino molto ben fornito, ampia gamma di prodotti, servizio ottimale (si arriva anche a consegne ogni due ore), informatica spinta per ordini diretti da parte dell’officina, per abbattere i tempi e i costi dati dalla gestione tradizionale. Rispondere a 10 preventivi per telefono per ricevere un ordine non è più un modello ancora a lungo sostenibile. Sarà allora la Waterloo dei ricambisti tradizionali?
Se la filiera più snella permette, abbattendo un passaggio, di aumentare la marginalità che in parte viene scaricata sul cliente, dall’altra parte rimangono dei professionisti molto preparati e che conoscono perfettamente il proprio cliente, per niente disposti a perdere lavoro e fatturato. Certo che l’immobilismo di alcuni non verrà premiato, mentre chi ha già iniziato a cambiare il proprio approccio organizzativo, sia interno sia esterno, inizia a raccogliere risultati sino a poco tempo fa neppure sperati.
Da parte nostra stiamo facendo il possibile per sensibilizzare il mercato sull’argomento, così come alcuni distributori hanno capito che non si vince con la sola sfida sul prezzo, ma bisogna collaborare con i propri migliori clienti per elevare il livello di discussione, proponendo più progetti che condizioni. Non si tratta certo di sola teoria, ma di una esperienza pratica e concreta, che proietta l’azienda in una dimensione diversa, più competitiva ed efficiente, pronta al confronto con realtà europee. Creare valore, nel tempo, rappresenterà una eredità indispensabile per confrontarsi con i colossi europei, una condizione che non si ottiene certo con la sterile contrattazione sugli sconti. Non tutti gli operatori del mercato hanno ancora capito che è indispensabile affrontare questi temi per competere in un prossimo futuro, ma è certo che chi non lo farà, sarà presto in difficoltà. Per questo motivo Notiziario Motoristico ha organizzato il RicambistiDay, per aiutare a fare, grazie al confronto con i propri colleghi, le scelte indispensabili per traghettare la propria azienda nel futuro della distribuzione ricambi.
Vi aspettiamo tutti a questo evento.
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