Da sempre alla ricerca di nuovi aderenti, il gruppo internazionale global one, operativo dal 2016 e che fattura oltre 2 miliardi di euro, annuncia l’ingresso di quattro nuovi soci: Cati, Demauto, Embrepar e NUIC.
A darne l’ufficialità è proprio global one che dichiara: “siamo orgogliosi di annunciare l’ingresso di quattro nuovi soci, dal 1 gennaio 2019, nel nostro team: Cati, Demauto, il distributore brasiliano Embrepar e quello bosniaco NUIC”.
Tra gli obiettivi del gruppo, come ha spiegato Gerald Forster, managing director di global one, c’è l’intenzione di ampliare ulteriormente la presenza sui mercati europei, avvalendosi di premium brand, oltre che su quelli internazionali. Il gruppo, infatti, per la prima volta sbarca in Sud America, in Brasile.
Due tra i protagonisti italiani nella distribuzione ricambi, dunque, entrano in global one portando nel gruppo la loro forte esperienza sul mercato e i loro numeri.
La torinese Cati, infatti, copre gran parte del mercato italiano con filiali e magazzini regionali a Milano, Bologna, Brescia, Roma e Padova. Con oltre 200 dipendenti e una gamma degna di nota composta da marchi premium e fornitori OE, Cati nel 2017 ha raggiunto un turnover di 70 milioni di euro.
Non è da meno il pugliese Demauto, che grazie a una copertura capillare del Belpaese con filiali e magazzini a Firenze, Napoli e Padova, conta oggi su più di 90 dipendenti e un fatturato di 50 milioni di euro nel 2017.
Per global one, l’ingresso di queste due aziende nel gruppo rappresenta senz’altro un assoluto “colpo di fortuna”, come lo ha definito scherzosamente Gerald Forster.
Convinti della loro scelta anche Roberto Rossi, AD di Cati, e Gianluca Canonico, AD di Demauto, che hanno sottolineato come la loro strategia aziendale si inserisca perfettamente nella struttura del gruppo.
Gli altri due nuovi soci, invece, sono Embrepar e NUIC. Il primo distributore, tra i protagonisti sul mercato brasiliano, conta su 42 filiali, 1.450 dipendenti e un fatturato di circa 500 milioni di dollari.
NUIC, invece, opera in Bosnia Erzegovina, copre l’intero stato con 14 negozi di ricambi, cinque magazzini, più di 100 dipendenti e un turnover di 13 milioni di euro nel 2017.