"Per Bosch, l'acquisizione completa di EM-motive è un passo naturale del suo percorso per diventare leader nel mercato dell'elettromobilità. Rappresenta, inoltre, l'opportunità di conquistare una presenza ancora più ampia sul mercato" ha dichiarato Stefan Hartung, membro del Board of Management di Bosch e presidente del settore Mobility Solutions.
Fin dalla formazione della joint venture, Bosch si era assicurata l'opzione di acquisizione delle quote. Il subentro completo era dunque già una possibilità al momento dell'accordo. Il cambiamento nella struttura della proprietà non avrà alcuna ripercussione immediata sui circa 340 collaboratori di EM-motive, che lavorano attualmente nelle sedi di Stoccarda e Hildesheim in Germania.
"I motori elettrici dell'azienda sono già presenti sui veicoli commercializzati da Daimler, Porsche, Fiat, Volvo, Peugeot e StreetScooter e altri ancora. Con questa mossa Bosch intende soprattutto acquisire nuovi clienti in un mercato globale in rapida crescita" ha affermato Mathias Pillin, membro dell'executive management di Powertrain Solutions e responsabile del settore dei veicoli elettrici.
L'azienda esistente EM-motive sarà dunque trasferita a Robert Bosch. L'acquisizione delle quote è soggetta all'approvazione delle autorità antitrust.
Le due parti hanno concordato di non rivelare il prezzo di acquisto né altri dettagli sull'acquisizione. La joint venture EM-motive era stata avviata affinché fosse economicamente vantaggioso per i due partner entrare nella produzione di motori elettrici: considerati i bassi volumi iniziali, le due aziende hanno potuto dividere gli elevati costi necessari per sviluppare e produrre questo tipo di prodotti.
Il motore è un componente chiave dei sistemi di propulsione elettrici: una maggiore efficienza di funzionamento corrisponde a un minor consumo di energia, che non solo consente di ampliare l’autonomia, ma permette anche di ridurre significativamente i costi di esercizio. Il settore dell'elettromobilità continua a crescere rapidamente e al più tardi entro l'inizio del prossimo decennio sarà già diventato un mercato di massa.
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