Il 2020, che sta per arrivare, si preannuncia come un anno importante per AZ Group, che oggi fa sapere al mercato un’interessante novità. Il gruppo, infatti, composto da AZ Car, BCR e D&D Italia dall’1 gennaio 2020 sarà parte della neonata compagine consortile GO Automotive Scarl, volto italiano di global one di cui Cati e Demauto sono già soci.

GO Automotive è nata con l’obiettivo di proporre soluzioni e servizi per la manutenzione e riparazione di flotte di veicoli, puntando, nel contempo, a sviluppare e consolidare relazioni con aziende protagoniste dell’aftermarket automobilistico europeo e mondiale.

AZ Group, dunque, entra in GO Automotive portando con sé la sua forte esperienza sul mercato, i suoi numeri e una gamma degna di nota composta da brand prestigiosi.
Ricordiamo, infine, che il gruppo opera in Italia nelle seguenti regioni: Umbria, Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

A proposito di questo ingresso in GO Automotive, Renato Manara, socio di AZ Group e direttore generale del gruppo, che abbiamo contattato, ha dichiarato: “L’entrata a far parte di questo gruppo si integra perfettamente con la nostra strategia di crescita. Il mercato attuale, che sta vivendo un periodo di grande trasformazione con l’imperversare di player stranieri, richiede aggregazione: stare da soli è difficile. Abbiamo deciso, dunque, di entrare in GO Automotive: una struttura snella, dinamica e composta da realtà che condividono le nostre stesse strategie. Ci intendiamo con loro, siamo pronti a metterci in gioco e a contribuire nello sviluppo di progetti interessanti a tutto vantaggio dei clienti.
Ringrazio, infine, Novagroup per questi anni di proficua collaborazione: il 30 agosto, infatti, abbiamo lasciato il gruppo e mi dimetterò dal ruolo di consigliere. Con loro nel tempo abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e di stima reciproca e ci dispiace aver lasciato un gruppo di amici. Ora, però, per noi inizia una nuova avventura”.

Chi è global one? Gruppo tedesco (con sede a Francoforte), che fattura oltre 3 miliardi di euro, fondato nel 2016 dalla tedesca WM (Wessels+ Mueller e Trost) insieme alla statunitense SSF Imported Auto Parts, società americana specializzata nell’importazione di ricambi per veicoli europei.