Secondo la stampa francese, Parts Holding Europe, il colosso della distribuzione ricambi, sarebbe in procinto di essere ceduto da Bain Capital a un altro fondo. Il tutto mentre il portale Oscaro registra un recupero della marginalità e mette nel mirino l’Italia.
Il gruppo PHE, che dal 2015 ha come azionista di maggioranza Bain Capital (con il 93% del capitale), avrebbe affidato alla banca di investimento Rothschild & Co il mandato per la vendita del suo pacchetto.
Sempre secondo il quotidiano finanziario francese, i due private equity in lizza sarebbero: CVC, che sempre secondo indiscrezioni sarebbe il partner preferito, e Platinum Equity.
Se queste voci fossero confermate, si sgonfierebbe quindi l’ipotesi di una ulteriore acquisizione per il gruppo americano LKQ, cui mancano proprio Francia e penisola Iberica per completare lo scacchiere europeo. Due regioni fortemente presidiate dal gruppo francese (vedi la recente acquisizione di AD Bosch in Spagna).
Il gruppo guidato da Antiglio, insomma, sembra aver le carte in regola per un nuovo partner finanziario e non industriale. PHE, infatti, negli ultimi quattro anni ci ha abituati a una serie di acquisizioni che lo hanno portato ad essere uno dei principali player nel mondo della distribuzione ricambi: Doyen Auto, Mondial Pare-Brise, Geevers Auto Parts, Glass Auto Service e Verviers Freins. Tra queste, però, è impensabile non citare l’entrata in Italia, con la creazione di Autodis Italia Holding e l'apertura al mercato del commercio elettronico B2C con l'acquisizione di Oscaro (82,5% del capitale).
Proprio quest’ultima acquisizione ha richiesto un impegno speciale. Il colosso dell’e-commerce di ricambi auto francese, infatti, non navigava in buone acque, al punto che numerose voci di mercato davano per certo il suo fallimento.
Una serie di problemi legati proprio alla reputazione del portale nella restituzione dei soldi in caso di reso dilagata sui social avrebbe portato, secondo la rivista francese “In Contact”, a un crollo di fiducia da parte dei consumatori.
Secondo Jan Löning, CEO di Oscaro da aprile 2019, il portale tornerà “nel 2020 ai livelli di vendita del 2017”. In ogni caso, ancora oggi, secondo le nostre stime, il portale francese deterrebbe circa la metà del business della vendita di ricambi online in Francia, grazie anche all'importante attività di backoffice. Una dichiarazione che lascia presagire anche mire espansionistiche (finora fermate dai problemi finanziari). Tanto che lo stesso Löning ha annunciato al quotidiano Les Échos Capital Finance che Oscaro è “pronto a sbarcare in nuovi paesi europei”, che secondo indiscrezioni sarebbero Spagna, Italia e Benelux.
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