Ricordiamo che l’accordo (dal valore di 7 miliardi di dollari) risale a marzo 2019 ed è da quel momento che sono state gettate le basi per la creazione di uno dei più importanti fornitori a livello mondiale di sistemi integrati, grazie alle competenze complementari delle due aziende.
L’acquisizione unisce perciò due protagonisti del settore che hanno la stessa mission e che vogliono adottare una strategia che mette al centro il cliente. In particolare, con l'aggiunta di Wabco, il comunicato stampa ufficiale segnala che ZF si concentrerà sull'ampliamento del proprio portafoglio di servizi per veicoli commerciali e sulla gestione dei clienti.
"Grazie a questa unione e alle competenze perfettamente complementari, oggi siamo in grado di offrire soluzioni e servizi senza precedenti sul mercato per produttori e flotte a livello globale. In questo modo, stiamo contribuendo attivamente alla crescita e allo sviluppo del settore dei trasporti", ha dichiarato Wolf-Henning Scheider, CEO di ZF Friedrichshafen AG.
"Insieme, inoltre, creeremo un valore aggiunto per i nostri clienti, dipendenti e azionisti. Insomma, questa acquisizione segna un'importante pietra miliare per ZF”.
In futuro Wabco opererà all’interno di ZF come divisione indipendente, quella Commercial Vehicle Control Systems, diventando di fatto la decima divisione di ZF.
"Stiamo chiudendo questa acquisizione in una situazione sociale ed economica mai vista prima”, ha commentato il CEO di ZF Scheider in merito alla pandemia Covid-19 e al suo impatto. "Attualmente stiamo concentrando i nostri sforzi sulla protezione dei nostri dipendenti, sull'aumento della produzione e sulla sicurezza in termini di liquidità. A lungo termine siamo certi che questa acquisizione ci renderà ancora più forti”.
Segnaliamo, infine, che Jacques Esculier, presidente e CEO di Wabco, ha deciso di ritirarsi dal suo ruolo. A partire da oggi, la divisione è guidata da Fredrik Staedtler.