L'azienda francese Faurecia acquista Hella e si apre così all'aftermarket.

Con una conferenza stampa tenutasi online lo scorso 16 agosto, il gruppo francese Faurecia, specializzato nella produzione di componenti di primo equipaggiamento per la realizzazione degli interni e sistemi di scarico per veicoli, ha ufficializzato l’intenzione di acquisire il gruppo tedesco Hella.

L’operazione prevede che il componentista francese acquisti il 60% di Hella direttamente dalla famiglia Hueck, che controlla l'azienda, cui seguirà una offerta pubblica di acquisto delle restanti azioni. Le cifre per l'acquisizione, secondo le dovute stime, si aggirerebbero quindi attorno ai 6,7 miliardi di euro. 

Con questa operazione, dunque, Faurecia entra nel ristretto gruppo dei grandi componentisti globali, andando a occupare (sempre secondo le stime) la settima posizione per fatturato. 

Negli ultimi tempi d’altronde la vendita del gruppo Hella è stata più volte oggetto di pettegolezzi ed era nota la volontà della proprietà di passare il timone a qualcun altro, testimoniata anche da alcune mosse che il management ha attuato (ad esempio la chiusura di molti magazzini locali, compreso quello italiano). 

Al di là delle varie dichiarazione di entusiasmo, con cui i rappresentanti delle due realtà hanno annunciato e commentato l’operazione, per il gruppo Faurecia si aprono anche nuove sponde operative.

L’acquisizione, infatti, è figlia dell’accordo che le due aziende avevano siglato nel 2018 per la produzione di nuovi sistemi di illuminazione per interni (il core business di Faurecia), ma con questa operazione, l’azienda francese trova in eredità, oltre a tutta la fornitura di primo equipaggiamento di Hella, anche il settore aftermarket.

In questo mercato Faurecia oggi è praticamente "sconosciuta": solo pochi specialisti, infatti, conoscono la gamma di catalizzatori e FAP, che rappresentano l’intero comparto di Faurecia Services. Con il brand Hella, invece, si aggiungeranno tutti i prodotti del gruppo tedesco: resterà così da capire come il colosso francese si porrà sul mercato e quale sarà la sua politica distributiva.