In seguito all'annuncio della costituzione del nuovo gruppo di distribuzione mondiale Nexus Automotive International, abbiamo raccolto qualche dichiarazione dell'unico socio italiano: Global Spare Group.
La notizia ha poco più di una settimana: tra i gruppi internazionali di distribuzione automotive c'è un nuovo player, Nexus Automotive International.
In attesa della conferenza del 5 marzo, in cui verranno definiti e rivelati gli step della strategia di Nexus dei prossimi anni, abbiamo chiesto l'opinione del socio italiano del neonato gruppo, Global Spare Group, parlando con il coordinatore Andrea Boni.
NM: Come è iniziata per voi questa alleanza e cosa vi aspettate?
Andrea Boni: Siamo un gruppo giovanissimo, nato formalmente nel 2009, ma operativo dal 2011.
Nella tarda primavera del 2013 ci è stato proposto, grazie alle relazioni con alcune realtà internazionali, di appartenere a un'organizzazione globale.
Ne abbiamo parlato tra di noi e ci siamo immediatamente trovati d'accordo. Siamo quindi diventati soci. Abbiamo partecipato alla fase di definizione del progetto e alla fase di start up.
Abbiamo aderito perché si tratta di una importante occasione di crescita. Potremo aumentare la nostra esperienza grazie al confronto con realtà che operano in altri paesi, e acquisire maggiore importanza nel nostro contesto lavorativo. Queste sono le motivazioni che ci hanno indotto a far parte di Nexus e questo è ciò che ci aspettiamo.
NM: Come funzionerà il nuovo gruppo?
Andrea Boni: Il funzionamento di Nexus è di tipo classico, non molto dissimile da quello degli altri gruppi internazionali: Nexus stringerà accordi con i fornitori ritenuti strategici e inserirà fornitori nuovi laddove ci sia la necessità di rispondere a nuove esigenze e in caso ci sia bisogno di una copertura più adeguata di linee di prodotto già esistenti.
Verrà sviluppato molto il discorso della private label e si conterà molto sulle piattaforme di vendita online. Progetti che, nelle intenzioni del gruppo, verranno portati a termine nell'arco dei prossimi 2 o 3 anni.
Sostanzialmente si tratta di un gruppo di struttura classica che si inserisce nel terzo millennio, con la volontà di distinguersi dai gruppi già esistenti.
NM: Cosa cambierà nel vostro approccio al mercato nazionale?
Andrea Boni: È una buona occasione per scrollarci di dosso quel poco di provincialismo che ci appartiene, in quanto italiani e in quanto aziende medio-piccole.
Ovviamente effettueremo scelte di fornitura alla luce di quelli che sono gli accordi del gruppo internazionale. Il tutto calato all'interno della nostra realtà.
Per noi far parte di Nexus rappresenta uno stimolo per crescere sia a livello di dimensioni sia a livello di mentalità. Le nostre aziende sono medio-piccole e devono cogliere nella partecipazione a Nexus un'occasione per potersi elevare sotto qualsiasi punto di vista.
GLOBAL SPARE GROUP nasce nel novembre del 2009 grazie alla volontà di 6 aziende che operano nella distribuzione all’ingrosso di ricambi meccanici ed elettrici: AB car Sas (Torino), Car Service Srl (Padova), Redcar Srl (Roma), Ceram Spa (Casalnuovo –NA), Secori Snc (Catania), CA.MA. Srl (Bari). A queste si aggiungono la Pelloni Spa (Modena), nel dicembre 2010 e la BCD Snc (Chieti) nell’ottobre 2011.
La mission del gruppo è di essere un distributore nazionale per tutti i potenziali componentisti che necessitassero di entrare nell’aftermarket italiano, specialmente per gli stranieri che spesso trovano molte difficoltà nell’approcciare il mercato del Belpaese nella maniera più efficace.
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