È stato siglato un accordo tra Novagroup e due realtà della distribuzione ricambi per veicoli industriali e autobus: Binetti e Pascoli.
L’introduzione a breve di nuove competenze nel veicolo industriale da parte di Novagroup (il terzo polo di I.DI.A. che riunisce in sé Era, Coran, Maina, Rimat e Puddu) era già stata annunciata a luglio, in occasione della prima convention nazionale.Ora gli accordi sono stati formalizzati: a entrare a far parte di Novagroup saranno Binetti e Pascoli. La partnership sarà operativa da gennaio.
Binetti porta un portfolio di oltre 180.000 referenze per applicazioni per autocarri, rimorchi, semirimorchi e bus; Pascoli distribuisce più di 100.000 codici per truck, rimorchi, semirimorchi, autobus e veicoli commerciali.
Abbiamo chiesto alle due aziende quali sono i fattori che hanno portato all'ingresso in Novagroup.
Maria Teresa Binetti, amministratore dell'omonima azienda, dichiara: “Il futuro del ricambio truck (e del ricambio in generale) è dato da unioni importanti. Ci aspettiamo che questa partnership ci dia più forza sul mercato, non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale, e una maggiore capillarità nel raggiungere i nostri clienti. La nostra adesione è sicuramente dovuta anche al carisma del presidente Vittorio Amura, che ci ha fatto appassionare a questo progetto fin dall'inizio”.
Dalla direzione di Pascoli, Elisabetta Pascoli afferma: “La scelta di entrare in un gruppo come Novagroup è stata frutto di un incontro con Vittorio Amura, il quale ci ha presentato un progetto ambizioso al quale mancava il mondo del veicolo industriale. A questo, si è aggiunta la nostra voglia di una continua crescita e collaborazione con colleghi che hanno idee costruttive e sono aperti a nuove sfide. Ovviamente, l'essere parte di un gruppo importante come Temot, che ha porte aperte verso l'Europa, ha chiuso il cerchio”. Cosa si aspetta dunque Pascoli da questa collaborazione? “Nuove opportunità e tanto lavoro da fare. Questo non ci spaventa: siamo pronti ad affrontare molte e importanti sfide, e a confrontarci con gli altri”.