La notizia circolava nell'ambiente già da prima di Natale, ma solo oggi, con un comunicato inviato a fornitori, partner e clienti, le tre aziende comunicano ufficialmente le loro intenzioni.
Nascerà una nuova realtà da oltre 140 milioni di Euro, che ha già annunciato di voler entrare a far parte di AD Italia. Gruppo, quest’ultimo, che arriverà a pesare per oltre 270 milioni di Euro in Italia. Una manovra, insomma, destinata a modificare lo scenario di tutto l’aftermarket italiano.
AD Italia, insomma, sarà destinata a diventare una delle realtà protagoniste del mercato italiano, perché agli attuali 310 punti vendita affiliati e alle 1.153 officine del suo network, si aggiungerà la dote portata da Ovam, che, attraverso i vari progetti officine che gestisce ha in carico altri 900 installatori. AD Italia, quindi potrebbe contare su oltre 2.000 imprese di autoriparazione.
Ma l’intento dell’operazione pare essere proprio quello di creare un gruppo importante, competitivo e al passo con le sfide imposte dal mercato che, tra case auto e grandi player provenienti da tutta Europa, sembra lasciare poco spazio a operatori di piccole dimensioni.
Una strada spiegata chiaramente nel comunicato congiunto spedito oggi pomeriggio:
“Il Nostro intento è quello di creare una realtà imprenditoriale oltremodo strutturata, solida finanziariamente, competitiva, fortemente attiva sul mercato, ramificata sul territorio e pronta a soddisfare le esigenze dei Nostri clienti offrendo loro prodotti dei migliori Brand presenti sul mercato.
Inoltre, con l’ingresso in “AD Italia” che fa parte del “Gruppo AD International”, il nuovo Gruppo vuole sottolineare la sua vocazione internazionale”.
Errata corrige: a causa di un errore nel link all'azienda "Top Car", che è stato corretto, segnaliamo che la Top Car in questione, che partecipa all'intesa con Ovam e Ricauto, è l'azienda di Padova partner del Gruppo Giadi e di AD International.
Ci scusiamo per il fraintendimento.